Templari a Cervinara

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In data 12 novembre 2011, nell’anno dell’Ordine 893, nella suggestiva Chiesa del Carmelo a Cervinara, si è svolto il I° Conclavis Capitularis della costituenda Commenda NOSTRASIGNORA DEL CARMELO di Cervinara per la confraternita del “priorato del tempio Hierosolimitano di Mik’ael “.

L’attività dei nuovi Templari a Cervinara si proprone di collaborare con l’UNITALSI e le altre associazioni di volontariato nelle tante attività di carità, di promuovere attività culturali e sociali nei valori di Cristo e di rivalutare l’icona dei templari e della loro  storia , vittime di un complotto politico ed economico. I valori dei cavalieri templari sono ancora attuali in un tempo in cui nella nostra società è necessario portare testimonianza di Cristo, difendere i valori della madre Chiesa, gli ultimi e gli invisibili, schiacciati dall’egoismo dei tempi-moderni.

I lavori rituali del Balivato di Campania, sono stati celebrati dai Gran. Magister S.E. Fr. Raffaele Sepe e S.E. Fr. Vincenzo Federico, coadiuvati nell’occasione con funzioni di Cancelliere, da S.E. il Gran Maniscalco Sr. Lea Grammauta. Hanno presenziato S.E. il Gran Visitatore Rev. P. Pierluigi Prof. Vignola; S. E. il Gran Siniscalco Antonino Iuculano; S.E. il Gran Referendario Francesco Damiano Muzzopappa; l’Alto Dignitario PTHM Domenico Muzzupappa; l’alto Dignitario Prof. Filippo Monaco, il Balivo del Lazio e di Campania Errico Longobardi alla testa di tutte le Commende campane, il Commendatore di Caserta Commenda Sartorio Plendeda Antonino Aurilio; il Commendatore di Vibo Valentia – Commenda De Laude Novae Militiae Francesco Maria Ruoppolo; il Commendatore di Napoli Commenda Partenope Carmine Mollo; il Commendatore di Firenze Commenda Armand de Perigord Fabrizio Checcucci; il Commendatore di Potenza Commenda Jacques de Molay 1314 Gabriella Vignola; il Precettore di Napoli Salvatore Ferone; il Precettore di Caserta Elisabetta Merola; il Precettore del Balivato di Campania Guglielmo Casillo; Dame e Cavalieri giunti ogni parte d’Italia.

La S. Messa è stata celebrata da Mons. Vito F. Cioffi Cappellano della Commenda di cervinara e dal Gran Visitatore Rev P. Pierluigi Vignola Ospiti d’onore la PROTEZIONE CIVILE, UNITALSI e la CROCE ROSSA di Cervinara.

All’ordine del giorno: COSTITUZIONE COMMENDA NOSTRA SIGNORA DEL CARMELO; Investitura a Cavaliere del Tempio dei signori Postulanti; nomina a PASQUALE BUONINO ( Commendatore della  commenda di NOSTRASIGNORA DEL CARMELO di Cervinara) MONS VITO F. CIOFFI ( Cappellano e guida spirituale ); La giornata Templare si è conclusa con la consueta agape fraterna. NON NOBIS DOMINE, NON NOBIS, SED NOMINI TUO DA GLORIAM.

 

 

I TEMPLARI NELLA STORIA

L’Ordine dei “poveri cavalieri di Cristo fu fondato nel 1119 da Ugo di Payns ( Ugo De Pagani di Nocera Inferiore prov. SA) e da pochi altri cavalieri, fra cui Andrea di Montbard, zio di San Bernardo, con la finalità di proteggere i pellegrini cristiani in Terra Santa. San Bernardo compose poi in esaltazione dell’Ordine il De laude novæ militiæ. Ricevuta la regola dal Concilio di Troyes (1129), esso assunse il nome di Militia templi quando stabilì la sua sede a Gerusalemme nell’area dell’antico tempio di Salomone, nella moschea di al-Aqsa riadattata. I cavalieri del Tempio vestivano un abito bianco recante una croce rossa, innalzavano il gonfalone bianco e nero, il bauceant, la cui etimologia rimane incerta, ed utilizzavano un sigillo recante su una faccia un edificio circolare con colonne sormontato da una cupola rappresentante il santo sepolcro, e sull’altra due cavalieri montanti lo stesso cavallo.


La fine in Terrasanta

Non era ancora l’alba di quel nefasto venerdi 18 maggio nell’anno del Signore 1291; da quel giorno l’ Ordine non sarebbe stato più lo stesso, non più il profumo del sangue infedele, ambito premio di vittoria, non più il fragore della battaglia, non più la gloria delle armi, ma solo il disonorevole ripiego su Cipro, dove l’onore lasciò il posto al silenzio dei monasteri per un finale di vita condotta in penitenza e in santità. La fine di de Beaujeu sancì inequivocabilmente la fine dell’onore del Tempio! Dopo pochi decenni, Filippo il bello detto anche il falsario, per cupidigia, con strategia vile e repentina seppellì definitivamente, grazie anche alla colpevole inerzia del Pontefice, la gloria dell’Ordine relegandola alla storia. Solo dodici Cavalieri al fianco di Fra Guglielmo nell’ultima sortita e nell’estremo tentativo di arginare l’ inarrestabile avanzata infedele. Le spaccature interne alla cristianità causate da lotte di potere e da diatribe intestine, avevano determinato una situazione senza ritorno. Nella notte Veneziani, genovesi e pisani, così come i cavalieri teutonici ed altri crociati, fuggirono miseramente lasciando la città, sotto assedio, nelle mani di meno di trecento templari . I cavalieri resistettero fino alle tre del pomeriggio, fino a quando una freccia scoccata da una anonima balestra trafisse il petto e spaccò in due il grande cuore di Guglielmo e con esso le speranze della cristianità. A tamponare la disfatta non bastò il valore di Pierre de Sevrey, suo eterno consigliere e braccio destro, compagno d’armi di mille battaglie che ne raccolse la pesantissima eredità . I cristiani rimasero impietriti e sgomenti! Il Tempio, nell’immaginario comune, era considerato invincibile. Con la disfatta la vita non era più sicura e così prima i latini e poi via via i superstiti cominciarono a lasciare la Terrasanta. Era la fine di tutto ! Il 28 maggio i genieri musulmani abbatterono le mura, il Sultano propose una resa onorevole, ma la parola data non fu mantenuta, le donne cristiane furono oltraggiate e i Templari decapitati. Il più importante insediamento cristiano in Terrasanta era perduto per sempre.

Templari a Cervinaraultima modifica: 2011-11-14T09:25:10+01:00da terredibriganti
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