UN BAMBINO DI DIECI ANNI GIOCANDO A PALLONE NELLA VILLA COMUNALE CERCA DI RECUPERARE LA PALLA SOTTO UNA DELLE PANCHINE DOVE SONO SEDUTI DEI RAGAZZI APPENA MAGGIORENNI.SI DICE CHE IL BAMBINO NEL CERCARE DI PRENDERE LA PALLA DA UNA SPINTA AD UNO DEI RAGAZZI CHE LO RICAMBIA CON UNO SGAMBETTO O CALCIO.IL RAGAZZINO CHIAMA IL PADRE QUARANTENNE CHE ARRIVA IN VILLA E COMINCIA A DARE BOTTE AL DICIOTTENNE TRA LA GENTE CHE LO GUARDA E NON RIESCE A FERMARLO. L’UOMO SI AVVENTA ANCHE CONTRO CHI CERCA DI FERMARLO. A TERRA RIMANE IL RAGAZZO DICIOTTENNE CON L’OCCHIO GONFIO DA FAR PAURA. COME DA SCENEGGIATA ALLA MARIO MEROLA L’UOMO DICE CHE I FIGLI SO PEZZI DI CUORE E NON SI TOCCANO. CHE IL FIGLIO HA SOLI DIECI ANNI E CHE IL RAGAZZO e’ “UOMO DI MERDA”. NON VI DICO IL CAOS IN VIA ROMA .ARRIVANO TUTTI. iL PADRE DEL RAGAZZO FERITO, LA POLIZIA, L’AMBULANZA E GLI AMICI DI FAMIGLIA.RITORNA ALLA CARICA IL PADRE VIOLENTO CHE QUASI A GIUSTIFICARSI GRIDANDO A TUTTI CHE I FIGLI NON SI TOCCANO TRA IL PIANTO DEL BAMBINO CHE FORSE DALLA VERGOGNA E DALLA PAURA HA IMPARATO COSA SUCCEDE A PROVOCARE L’ORGOGLIO DEL GENITORE E COSA VUOL DIRE FARE IL PREPOTENTE COME IL PADRE GLI HA INSEGNATO.COMUNQUE:
1)L’UOMO SE NE e’ RITORNATO A CASA TRANQUILLO SENZA CHE LE FORZE DELL’ORDINE LO AVESSERO FERMATO
2)SICURAMENTE L’UOMO SI E’ GUADAGNATO UNA DENUNCIA PER PERCOSSE E VIOLENZA VISTO CHE L’AMBULANZA HA PORTATO IN OSPEDALE IL RAGAZZO FERITO
3) DALLA RAGIONE IL PADRE DEL BAMBINO E ARRIVATO AL TORTO
4) IL SENSO DI CIVILTA’ E DI EDUCAZIONE CHE UN GENITORE DEVE DARE AL FIGLIO CONTRO LA CULTURA “GUAPPA” DELLA NOSTRA TERRA è SCOMPARSA
DOMANDA: è MAI POSSIBILE CHE A CERVINARA NON SI PUO’ FARE UN RICHIAMO A NESSUN ADOLESCENTE? SI DISTRUGGE LA VILLA SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI E QUESTI QUATTRO SCOSTUMATI DI RAGAZZINI MINACCIANO E TI MANDANO A QUEL PAESE PROVOCANDO LORGOGLIO DEI GRANDI? LA COLPA VERA CHI CE L’HA?
A VOI LE CONCLUSIONI