Ing. Luigi Barionovi di Cervinara

Con tristezza e rammarico ho saputo oggi della scomparsa del Ing. Luigi Barionovi di Cervinara. La sua dipartita risale prima dell’estate. Un male lo ha portato via nel silenzio, senza che  Cervinara si accorgesse di  nulla. Ha vissuto con la moglie a Benevento e non aveva figli. Successivamente rimasto solo, in tarda età, andò a vivere ad Avellino da un cognato fino alla fine. Cervinara lo avrebbe dovuto ricordare per l’immenso patrimonio di studi e ricerche storiche che ha prodotto ed  utili a tanti studenti e ricercatori.

 La famiglia dei Barionovi o Barionuevo era di origine spagnola ed è stata tra le più importanti della società Cervinarese. Sono stati gli ultimi abitanti del Castello di Cervinara ed iniziarono i lavori del Palazzo Marchesale che passò ai Caracciolo successivamente. Luigi è stato fino a dopo il Terremoto degli anni ottanta proprietario del palazzo gentilizio della frazione Salomoni ora Villa Camelia. Su internet non ho trovato molto sulla sua vita o biografia ma credo che sia il caso, con questo appello a tutti coloro che l’hanno conosciuto di ricordarlo e inserirlo nelle personalità meritevoli ed illustri di Cervinara. 

Alcune delle opere:

 

LUIGI BARIONOVI, Per una storia di Cervinara, SAMNIVM, 1975, Napoli,. Il documento riguarda una descrizione dei beni di proprietà del marchese Alfonso d’Avalos, e per concessione a lui fatta nel 1528 dall’imperatore Carlo V, re di Spagna e di Napoli. Questi i nomi riportati nel documento: “La Petroza, Lo Trexine, Li Scannatori, Li Maranni, Li Salamuni, Li Ferrati, Li Pantanari, Valle, Joffredo, Moscati, Castello”.

 

LUIGI BARIONOVI, Nomi e toponimi del catasto onciario. Il caso di Cervinara,

 

L. BARIONOVI, Nomi e toponimi,

 

L. BARIONOVI, Mercato e fiera a Cervinara, SAMNIVM, 1995,. Il documento è tratto da A.S.N., Sommaria Partium, vol. 1453, f. 62 v.. Il privilegio più antico per fiera e mercato a Cervinara risale al 1541 ed è concesso dal viceré don Pedro Toledo, che lo riconferma nel 1552. Nel 1574 il privilegio è confermato dal viceré Granvela.

L. BARIONOVI, Pastorizia e agricoltura nella valle caudina del 1700, in “La cultura della transumanza, a cura di E. Narciso, Napoli, 1991.

 

L. BARIONOVI, Ambiente e cultura nella Valle Caudina meridionale in età moderna, SAMNIVM, 1985. Catasti Onciari, voll. 4617, Cervinara.

L. BARIONOVI, Per una storia, cit., pag. 94. “Tra i documenti esibiti figurava, secondo quanto riporto il Ricca che li cita dettagliatamente, una perizia della terra di Cervinara eseguita nell’anno 1655 dall’architetto Onofrio Tango del Sacro regio Consiglio, nonché due piante del Comune di Cervinara, documenti che non è stato possibile ritrovare e che occorre cercare ancora”.

Francesco Viola

Ing. Luigi Barionovi di Cervinaraultima modifica: 2011-10-12T09:10:00+02:00da terredibriganti
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2 Responses

  1. Francesco Sofia
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    Sono molto addolorato per questa notizia. Negli anni ottanta con Luigi ci siamo visti molte volte.

  2. aldo clemente
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    ONORE AL RE DI SPAGNA E ALLA FAMIGLIA BARIONOVI VIVA LE 2 SICILIE SEMPRE

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