Controlli ambientali sul territorio Cervinarese

Vi siete chiesti anche voi cosa fosse quello “strano” elicottero che volteggiava nel cielo della Valle Caudina ? Ebbene ecco la risposta: si tratta di un’operazione di rilevamento geofisico aereo, attraverso cui – utilizzando parametri quali conducibilità, suscettività magnetica, densità e concentrazione dell’elemento radioattivo – si misurano alcuni parametri fisici e geochimici del suolo terrestre. Lo scopo è quello di individuare, attraverso una mappatura tridimensionale del terreno, la conducibilità indotta da minerali, inquinanti, acqua, salinità e fattori vari. Si tratta in sostanza di una attività di “monitoraggio dell’impatto ambientale dovuto a reati ambientali”, per individuare fonti di radiazioni e inquinamento. Un progetto all’interno del Pon Sicurezza per individuare fonti di radiazioni e di inquinamento del territorio di quattro regioni: Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. Per la prima volta uno strumento per capire di cosa ci ammaliamo. L’organizzazione è quella del ministero dell’Ambiente, i fondi sono europei. Costo dell’operazione che coinvolge strutture pubbliche e private è di 8milioni e 600mila euro. ha incaricato lo scorso anno la società friulana Helica. Ieri in volo sulla valle Caudina. Sarà mappato il territorio alla ricerca di siti inquinati, coinvolti anche i carabinieri e l’Ue. A bordo due strumenti in grado di rilevare metalli sepolti e picchi fuori norma, risultati fra tre mesi. Dallo scorso primo giugno è partita la fase operativa del progetto attraverso l’impegno di elicotteri capaci di trasportare un sensore a raggi gamma che dall’alto tracciano una mappa (a maglia) del territorio captando ogni tipo di radiazione, sia quella che potrebbe essere generata da fonti naturali oppure quella determinata di depositi clandestini di rifiuti. I dati una volta elaborati saranno poi trasmessi alle strutture delle regioni competenti. Un’ottima notizia, considerata anche la cronaca degli ultimi giorni, che ha visto il territorio campano citato in alcuni verbali di una commissione di inchiesta parlamentare sui rifiuti tra le zone dove sarebbero avvenuti nei decenni scorsi traffici illeciti di rifiuti tossici.
Inoltre, Martedì 17 dicembre sono state effettuate da parte dell’Arpac misurazioni per rilevare la presenza di materiale radioattivo presso la vecchia discarica San Pietro (Palata) e sul territorio comunale dell”asse attrezzato Paolisi-Pianodardine. A coordinare i lavori Il presidente provinciale dell’ARPAC BN Pietro Mainolfi con il chimico dell’ARPAC Annamaria Barbuto e ed il fisico del CRR/ARPAC Guido Cerrasio. Ha presenziato ai rilievi per il comune di Cervinara l’Assessore Carofano. Seguiranno prossimamente altri rilevamenti attraverso carotaggi ed analisi delle acque.

Assessori al Comune di Cervinara dr. Viola Francesco, dr. Carofano Giuseppe
in collaborazione con geol. Tommaso Zullo

Controlli ambientali sul territorio Cervinareseultima modifica: 2013-12-18T11:05:49+01:00da terredibriganti
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